Politica del turismo
La FST accoglie con favore il pacchetto di accordi con l’UE
La FST ha espresso la propria opinione nell’ambito della procedura di consultazione sul pacchetto «Stabilizzazione e ulteriore sviluppo delle relazioni tra Svizzera e UE». Accoglie con favore gli accordi con l’UE ed è convinta che il presente pacchetto di accordi porterà a relazioni stabili con il principale partner commerciale della Svizzera. Anche il settore turistico ne trarrà notevoli vantaggi. La FST ritiene tuttavia necessaria la correzione di alcuni punti, ma solo nell’ambito dell’attuazione a livello nazionale.
Da un lato, i settori turistici richiedono molta manodopera e dipendono dai lavoratori qualificati provenienti dall’UE; dall’altro lato, la facilitazione degli scambi di beni e servizi rappresenta un vantaggio importante per molte aziende. I buoni collegamenti della Svizzera via aria e via terra e il libero accesso contribuiscono inoltre a far sì che i cittadini dell’UE costituiscano il gruppo di ospiti stranieri più numeroso in Svizzera. La FST ha espresso il proprio parere nella procedura di consultazione sugli accordi più rilevanti per il turismo, tra cui figurano la parte di stabilizzazione del pacchetto e l’accordo sull’energia elettrica. La parte di stabilizzazione comprende l’accordo sulla libera circolazione delle persone (ALC) e l’accordo sui trasporti terrestri e aerei.
L’importanza turistica degli accordi
Libera circolazione delle persone
L’accordo sulla libera circolazione delle persone è di fondamentale importanza per il settore turistico svizzero e i relativi settori. La FST ne sostiene espressamente il proseguimento e l’ulteriore sviluppo. Specie nel settore turistico, la carenza di personale qualificato pone le aziende di fronte a grandi sfide: per questo motivo esse dipendono fortemente da lavoratori qualificati provenienti dall’UE. L’ALC garantisce un accesso semplice a un’ampia offerta di manodopera con un onere amministrativo minimo. L’ulteriore sviluppo dell’accordo assicura che l’immigrazione sia orientata al mercato del lavoro, evitando così un carico eccessivo sui sistemi sociali svizzeri. La nuova clausola di salvaguardia garantirà inoltre alla Svizzera un efficace meccanismo di controllo.
Accordo sui trasporti terrestri
La FST accoglie con favore l’accordo sui trasporti terrestri, che è stato integrato e adeguato in diversi punti. Il coordinamento dei trasporti terrestri e ferroviari svizzeri con l’UE consente di allestire un’offerta attraente per l’ingresso e l’uscita dal territorio via terra. Si tratta di un fattore importante per lo sviluppo sostenibile del turismo svizzero.
Accordo sul trasporto aereo
Il risultato dei negoziati inerenti all’accordo sul trasporto aereo consente innanzitutto di garantire l’accordo esistente e collaudato e di garantire gli eccellenti collegamenti internazionali della Svizzera, che rivestono un ruolo primordiale per il settore turistico: più di un terzo degli ospiti stranieri raggiunge infatti la Svizzera in aereo. Gli aeroporti internazionali fungono quindi da importanti porte d’accesso alla destinazione Svizzera e da pilastri fondamentali del turismo svizzero.
Accordo sull’energia elettrica (novità)
La sicurezza dell’approvvigionamento energetico è una questione molto importante per la FST, che si impegna a favore dello sviluppo di fonti energetiche sostenibili al fine di rafforzare l’indipendenza e la sicurezza dell’approvvigionamento energetico della Svizzera. L’accordo sull’energia elettrica con l’UE rappresenta dunque un passo decisivo in questo settore ed è accolto con favore dalla FST. Particolarmente positivo è il fatto che i sistemi di incentivazione per l’impiego di energie rinnovabili e per la protezione dell’ambiente e delle acque più importanti per la Svizzera siano stati dichiarati esplicitamente compatibili con il mercato interno dell’UE dal Consiglio federale. Inoltre, l’apertura del mercato e la possibilità di scelta che ne deriva per i privati e le piccole imprese offrono la possibilità di decidere se rimanere nel mercato regolamentato dell’energia elettrica con il fornitore di base o se, invece, partecipare al mercato libero.
Necessità di correzione
La FST ritiene che siano necessari adeguamenti in diversi ambiti dell’attuazione a livello nazionale:
Pur sostenendo le tredici misure concordate tra le parti sociali in materia di protezione salariale, la FST respinge la quattordicesima misura aggiunta dal Consiglio federale, poiché non ha alcun riferimento diretto al pacchetto contrattuale.
La FST respinge le clausole di salvaguardia settoriali previste dal progetto in consultazione poiché non ritiene fattibile poter individuare il sovraccarico di singoli settori e ricondurlo a criteri specifici. Sarebbe necessario introdurre nuovi meccanismi di controllo e misurazione, il che comporterebbe costi elevati per la Confederazione, i cantoni e le imprese.
L’abolizione delle rimunerazioni minime per i piccoli impianti fino a 150 kW, prevista dal Consiglio federale nell’ambito dell’attuazione dell’accordo sull’energia elettrica, è incomprensibile per l’FST. Il diritto dell’UE non lo prevede. Inoltre, con la chiara approvazione della legge sull’energia elettrica 2024, l’elettorato ha legittimato democraticamente la misura. La FST respinge quindi le relative modifiche legislative.
Sintesi
La FST accoglie con favore il pacchetto di accordi. Tuttavia, ritiene che siano necessari alcuni adeguamenti nell’attuazione interna dell’accordo sulla libera circolazione delle persone e dell’accordo sull’energia elettrica. In generale, l’associazione desidera sottolineare che le parti interessate devono essere coinvolte nel processo decisionale con l’UE. Nell’ambito dell’attuazione è inoltre importante evitare inutili procedure burocratiche, poiché le aziende che operano nel settore turistico dipendono da procedure burocratiche snelle.
Per la presa di posizione (de)
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Struttura della procedura di consultazione
Il pacchetto di accordi tra la Svizzera e l’UE comprende l’accordo di stabilizzazione e gli accordi rinegoziati in materia di energia elettrica, sicurezza alimentare e salute. La parte relativa alla stabilizzazione disciplina gli accordi esistenti sulla libera circolazione delle persone (ALC), i trasporti terrestri e aerei, nonché gli elementi istituzionali, le norme in materia di aiuti di Stato, la partecipazione ai programmi dell’UE, lo spazio e il contributo svizzero. Il Consiglio federale ha sottoposto a procedura di consultazione questi accordi negoziati con l’UE e la relativa attuazione a livello nazionale. I testi degli accordi sono stati finalizzati e potranno essere approvati o respinti dal Parlamento e, presumibilmente, dal popolo. La situazione è diversa per quanto riguarda l’attuazione a livello nazionale: sarà il Parlamento a decidere in merito all’attuazione di quanto concordato nel diritto svizzero. La procedura di consultazione è stata condotta sia in merito agli accordi che all’attuazione in ambito nazionale.
Se la parte relativa alla stabilizzazione viene respinta dal Parlamento e/o dal popolo, tutti gli accordi del pacchetto diventano nulli. Gli accordi rinegoziati (elettricità, sicurezza alimentare e salute) possono invece essere accettati o respinti indipendentemente l’uno dall’altro e dalla parte relativa alla stabilizzazione.
Contatto
Lea Boller
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